Capitolo 4: USENET II
4.1 FIAMMATE, CIARLE E "VOMITO"
C'Þ qualcosa nella comunicazione elettronica che sembra rendere
alcune persone particolarmente irritabili. Forse questo dipende dal fatto
che si tratta di una comunicazione immediata e quasi anonima. Comunque
sia, ti convincerai ben presto che un sacco di gente sembra essere lý
con l'unico scopo di rovinarti la vita.
AnzichÚ fermarsi a riflettere su un messaggio, come si farebbe
con una lettera ricevuta su carta, Þ tanto facile premere il tasto
R e dire a qualcuno che in realtÓ non conosci affatto, quello che
veramente pensi di lui! Anche persone normalmente calme scoprono a volte
di perdere ogni controllo. Quando questo succede, divampano le "fiammate"
(flames).
Una "fiammata" Þ un attacco personale e violento contro qualcuno,
occasionato da qualcosa che lui ha scritto. Ogni tanto, uno scambio di
fiammate degenera in una vera e propria guerra (flame war), che tende ad
assorbire tutto lo spazio del newsgroup interessato, e a volte anche di
altri: i piromani (flamers) amano spedire i loro messaggi a pi¨ destinatari,
in modo da far conoscere al mondo i propri sentimenti. Queste guerre possono
andare avanti per settimane (e a volte per anni, nel qual caso divengono
"guerre sante", in genere su argomenti quali i meriti rispettivi dei computer
Macintosh e IBM). Spesso, proprio quando stanno per placarsi, qualcuno
nuovo alla discussione legge tutti i messaggi, si incavola e chiede che
la guerra continui attraverso la posta elettronica personale, in modo che
tutti gli altri possano tornare ad occuparsi dell'argomento di effettivo
interesse del gruppo. Il risultato di tale iniziativa Þ tuttavia
in genere quello di dare il via a una nuova guerra di fiammate, nella quale
il poveraccio in questione viene attaccato per aver osato mettere in discussione
la libertÓ di espressione, il che a sua volta induce altri ad entrare
nella mischia per difendere le sue nobili intenzioni... insomma, hai afferrato
l'idea.
A volte, la discussione diviene cosý incontrollabile da spingere
alcuni a predire che il governo interverrÓ per fermare tutto, o
che qualcuno richiederÓ la chiusura della Rete, o addirittura che
l'ira divina castigherÓ tutte le persone coinvolte. Questo provoca
quella che Þ ormai diventata l'inevitabile replica di chi si rende
conto di come la Rete sia in realtÓ una bestia coriacea e difficile
da far fuori: "Si prevede la fine imminente di Usenet. Film alle 11".
All'inizio, le guerre di fiammate possono essere terribilmente divertenti
da seguire, ma ben presto annoiano. E aspetta la prima volta che qualcuno
attaccherÓ te!
I piromani non sono i soli abitanti della Rete dai quali stare in guardia.
I "vomitatori" (spewers) danno per scontato che le cose che stanno
loro a cuore, quali che esse siano, risultino di interesse generale, o
debbano essere propinate a forza alle persone che sembrano non interessate,
il pi¨ frequentemente possibile. In genere si possono identificare
i vomitatori dal numero di messaggi che scrivono ogni giorno sullo stesso
argomento, e dal numero di newsgroup ai quali li inviano: in entrambi i
casi, si pu_ arrivare tranquillamente a numeri di due cifre. Spesso questi
messaggi concernono uno dei vari conflitti etnici sparsi per il mondo,
e non esiste alcuna connessione comprensibile fra il loro oggetto e gli
argomenti discussi dal newsgroup al quale vengono inviati. Ma ci_ non sembra
avere alcuna importanza: se cerchi di farlo rilevare rispondendo a uno
di questi messaggi, sarai inondato da repliche astiose, che ti accuseranno
di essere un razzista insensibile, di non vedere al di lÓ del tuo
naso, o di qualcos'altro ancora, oppure ignoreranno del tutto i tuoi argomenti
rispondendo con diverse centinaia di nuove righe dedicate a illustrare
la perfidia di coloro, chiunque essi siano, che secondo il vomitatore tentano
di distruggere il suo popolo.
Strettamente imparentati con questa genýa sono i revisionisti
dell'Olocausto, che sommergono periodicamente alcuni gruppi (quali soc.history)
con lunghi sproloqui su come e perchÚ l'Olocausto non sia mai avvenuto.
Qualcuno tenta di confutare questa gente con dei fatti, ma altri si rendono
conto che ci_ serve solo a incoraggiarli.
I "ciarlieri" (blatherers) sono tendenzialmente pi¨ benigni. Il
loro problema Þ che non riescono ad arrivare al sodo. Possono impiegare
tre o quattro schermate di testo per esprimere un concetto che altri potrebbero
riassumere in una o due frasi. Una patologia associata Þ quella delle
citazioni eccessive. Chi ne soffre preferisce includere nella risposta
un intero messaggio, anzichÚ eliminare le parti non rilevanti rispetto
al discorso che si intende fare. I peggiori citano un lungo messaggio solo
per aggiungere una singola riga:
"Giusto!"
o qualcosa di analogo, spesso seguito da una firma mostruosa (si veda
il paragrafo 4.5).
Vi sono anche altri frequentatori di Usenet che imparerai presto a
riconoscere. Fra essi:
I "monelli" (net.weenies). Si tratta delle persone che amano insultare
gli altri, il tipo di gente che invia messaggi ingiuriosi a un newsgroup
tanto per divertirsi.
I "fissati" (net.geeks). Persone per le quali la Rete Þ tutto,
e che si preoccupano di cosa succederÓ quando si laureeranno e perderanno
il loro accesso Internet gratuito e a tempo pieno.
Gli "dei" (net.gods). I precursori, i veri Titani della Rete, e i depositari
della sua storia collettiva. C'erano giÓ quando la Rete consisteva
in un paio di computer collegati con del fil di ferro.
I "nascosti" (lurkers). Non potete sapere che sono lý, ma ci
sono. E' quella gente che segue un newsgroup, ma non spedisce nÚ
risponde mai ai messaggi.
I "maghi" (wizards). Persone che sanno tutto su uno specifico argomento
relativo alla Rete. I maghi di Unix, ad esempio, conoscono trucchi stupefacenti
sul funzionamento di tale sistema operativo.
I "santi" (net.saints). Sempre disponibili ad aiutare un novellino,
pronti a condividere le loro conoscenze con le persone prive della loro
innata abilitÓ a navigare nella Rete. Non sono cosý rari
come si potrebbe pensare. Manda una domanda su un qualunque argomento,
e sarai spesso sorpreso dalla quantitÓ di risposte che riceverai.
Quest'ultimo gruppo ci riporta alla tradizione orale della Rete. Con
poche guide scritte, la gente ha di norma imparato a muoversi nella Rete
chiedendo in giro, al compagno di terminale o a qualcuno contattato tramite
la Rete stessa. La tradizione continua: se hai delle domande, falle.
Oggi, uno dei posti in cui trovare aiuto Þ il newsgroup news.newusers.questions,
che, come suggerisce il nome, Þ il luogo adatto per saperne di pi¨
su Usenet. Ma fai attenzione alle tue richieste. Alcuni dei maghi di Usenet
diventano a volte irritabili quando sono costretti a rispondere troppe
volte alla stessa domanda. Certo, alla fine risponderanno - ma non senza
averti fatto osservare che avresti dovuto chiedere prima al tuo amministratore
di sistema, o dare un'occhiata ai messaggi in news.announce.newusers.
4.2 FILE DI SOPPRESSIONE (KILLFILE), LA CURA PER CIO' CHE VI AFFLIGGE
Continuando a frequentare Usenet, non tarderai ad imbatterti in gente
o in argomenti che ti faranno veramente innervosire, o che semplicemente
ti stuferai di vedere.
I file di soppressione (killfile) sono ci_ che ti occorre. Quando lanci
il tuo programma di lettura messaggi, questo controlla se hai preparato
una qualche lista di parole, frasi o nomi che non vuoi vedere. In caso
affermativo, elimina automaticamente ogni messaggio che contenga tali parole.
Un esempio pu_ essere fornito dalle "cascate".
Come si Þ giÓ visto, nell'inviare una risposta a un messaggio
includendo parti del messaggio a cui si risponde, le righe citate appaiono
con un > davanti. E cosa succede se si risponde a una risposta?
In questo caso, si avrÓ un >> all'inizio della riga.
E se si risponde anche a tale risposta? Si avrÓ >>>. Andando avanti
in questo modo, si ottengono presto triangoli pieni di > all'interno
dei messaggi.
Ad alcune persone piace costruire questi triangoli, o cascate. Costoro
"risponderanno" al tuo messaggio cancellando tutto ci_ che hai scritto,
e lasciando solo la frase "nel messaggio 12345, hai detto:", seguita dall'ultima
riga del tuo messaggio, alla quale avranno aggiunto un qualche commento
privo di senso. Andranno avanti cosý fino a quando il triangolo
avrÓ raggiunto l'estremitÓ destra della pagina. Poi cercheranno
di espanderlo eliminando un > ad ogni nuova linea. Il primo a finire questo
mega-triangolo vince.
Questa gente ha un newsgroup tutto per sÚ: alt.cascade. Sfortunatamente,
per_, gli amanti delle cascate preferiscono esercitare la loro arte in
altri newsgroup. E dato che servono molti messaggi per costruire una cascata
completa, il newsgroup scelto come bersaglio sarÓ ben presto intasato.
Naturalmente, se proverai a lamentarti sarai bombardato di messaggi sulla
libertÓ di parola e di espressione artistica - o, peggio, la tua
protesta sarÓ usata come base per un'altra cascata. L'unica cosa
che puoi fare Þ ignorarli, predisponendo un file di soppressione.
Vi sono anche alcuni newsgroup nei quali i file di soppressione sono
comodi per il modo stesso in cui tali gruppi sono organizzati. Ad esempio,
i lettori di rec.arts.tv.soaps usano sempre un acronimo nell'oggetto dei
loro messaggi, per indicare lo spettacolo al quale si riferiscono (ad esempio,
AMC per la serie televisiva "All My Children"). In questo modo, chi vuole
leggere i messaggi relativi a "One Life to Live" pu_ eliminare i messaggi
relativi a "The Young and the Restless", o anche tutti gli altri (per evitare
di eliminare involontariamente messaggi che possono contenere le lettere
"gh", gli spettatori della serie "General Hospital" usano sempre "gh:"
nella riga "subject:").
Sia nn sia rn permettono di creare file di soppressione, ma le procedure
da seguire sono diverse. Per creare un file di soppressione in nn, entra
nel newsgroup interessato e digita una K maiuscola. Nella parte inferiore
dello schermo comparirÓ l'indicazione
AUTO (k)ill or (s)elect (CR => Kill subject 30 days)
Se premi invio, nn ti chiederÓ quale sia l'oggetto di messaggio
che ti ha stufato. Scegline uno, e sia il messaggio che tutte le repliche
ad esso scompariranno per trenta giorni.
Se invece digiti una k minuscola, comparirÓ
AUTO KILL on (s)ubject or (n)ame (s)
Se ora digiti s, o semplicemente premi invio, avrai
KILL Subject: (=/)
Inserisci la parola o frase incriminata, e premi invio. Otterrai la richiesta
KILL in (g)roup 'eff.test' or in (a)ll groups (g)
solo che il nome del gruppo, anzichÚ eff.test, sarÓ quello del gruppo all'interno del quale ti trovi in quel momento. Dato che gli amanti delle cascate e gli altri scocciatori inviano spesso gli stessi messaggi a pi¨ newsgroup, puoi anche considerare l'idea di premere a anzichÚ g, per rendere l'azione efficace nell'ambito di tutti i gruppi. Il messaggio successivo ti chiederÓ:
Lifetime of entry in days (p)ermanent (30)
Il tasto p eliminerÓ per sempre i messaggi incriminati, mentre
se premi invio questo avverrÓ per 30 giorni. Puoi anche inserire
direttamente il numero dei giorni per i quali desideri attivare il blocco.
La creazione dei file di soppressione avviene diversamente in rn. Il
suo generatore standard di file di soppressione funziona solo per i messaggi
all'interno di singoli gruppi, e non globalmente per la tua intera lista
di newsgroup. Per creare un file di soppressione globale, dovrai scrivertelo
da solo.
Per creare un file di soppressione in rn, entra nel newsgroup in cui
compaiono i messaggi incriminati, e digita i loro numeri di identificazione,
in modo da averli sullo schermo. A questo punto, digita una K maiuscola.
D'ora in poi, tutti i messaggi con quell'oggetto scompariranno dall'elenco
del gruppo. Probabilmente sceglierai di eseguire questa procedura su una
replica, piuttosto che sul messaggio originale, in modo da selezionare
per l'eliminazione anche tutte le altre repliche a quel messaggio (l'oggetto
del messaggio originale non comincia con Re:). La volta successiva in cui
entrerai nel newsgroup, rn ti avvertirÓ che sta eliminando dei messaggi.
Quando avrÓ finito, potrai premere la barra spaziatrice per tornare
alla modalitÓ di lettura.
Per creare un file di soppressione globale capace di eliminare automaticamente
i messaggi indesiderati da tutti i gruppi che segui, avvia rn e digita
control-K. Questo avvierÓ l'editor di testi utilizzato come standard
dal tuo sistema, e creerÓ un file (chiamato KILL e situato nella
tua subdirectory news).
Nella prima riga, inserirai la parola, frase o nome che non vuoi pi¨
vedere, seguita da comandi che dicono a rn se la parola o nome va cercata
nell'intero messaggio, e cosa fare nel caso la si trovi.
Ogni riga deve avere la forma:
/termine/modificatore:j
Termine Þ la parola o la frase che vuoi fare identificare a rn. Le maiuscole o minuscole non sono importanti: sia test che Test saranno eliminati. Il modificatore dice a rn se limitare o no la sua ricerca all'intestazione (header) dei messaggi (utile se lo scopo Þ quello di eliminare i messaggi inviati da una particolare persona):
a: cerca nell'intero messaggio
h: cerca solo nell'intestazione
Se il modificatore Þ omesso, rn effettuerÓ la ricerca solo
sull'oggetto del messaggio. La j finale avvisa rn di sopprimere tutti i
messaggi contenenti la parola indesiderata.
Cosý, se non vuoi mai pi¨ vedere messaggi la cui intestazione
contenga la parola "foo", digiterai
/foo/h:j
Questa procedura Þ particolarmente utile se si vogliono eliminare
i messaggi inviati a pi¨ di un newsgroup, come accade spesso con quelli
inviati dagli amanti delle cascate, dato che il nome del newsgroup al quale
Þ spedito il messaggio compare sempre nell'intestazione.
Se quello che vuoi fare Þ sopprimere solamente i messaggi il
cui oggetto riguardi le cascate, puoi provare
/foo/:j
Per eliminare tutte le repliche ad ogni tipo di messaggio, puoi usare la forma
/Subject: *Re:/:j
Quando hai finito di scrivere, uno per riga, i comandi desiderati, esci
dall'editor di testi come avresti fatto normalmente, e ti ritroverai in
rn.
Un avvertimento: vacci piano con i file di soppressione globali. Un
file di soppressione globale massiccio, o uno che faccia uso frequente
del modificatore a, pu_ rallentare spaventosamente rn, dato che il sistema
dovrÓ controllare ogni singola parola di ogni singolo messaggio
di tutti i newsgroup che segui.
Se vi Þ una particolare persona i cui messaggi non vuoi mai pi¨
vedere, trova per prima cosa il suo indirizzo (che sarÓ nella riga
From: dei suoi messaggi), e inserisci nel tuo file di soppressione una
riga dalla forma
/From: *nome@indirizzo\.all/h:j
4.3 FARE IL DOWNLOAD DEI MESSAGGI
Sicuramente ci sono articoli di Usenet che vorrai salvare sul tuo computer.
Ci sono due modi per farlo. Uno sarebbe quello di usare la funzione di
memorizzazione schermo (screen capture) o di logging del tuo programma
di comunicazioni per memorizzare il testo mentre scorre sul monitor. Questo
metodo Þ buono se ci sono solo uno o due articoli che vuoi salvare.
Ma come fare se ci sono moltissimi messaggi su un particolare argomento
che vuoi scaricare, o se vuoi immagazzinarli temporaneamente mentre sei
collegato prima di prelevarli? Potrebbe avere senso salvarli tutti in un
unico file che poi scaricherai.
Per fare questo in nn, premi una S maiuscola mentre sei dentro l'articolo.
Otterrai qualcosa di simile:
Save on (+~|) +alt/internet/services
Premendo invio due volte, il file sarÓ salvato. Ma fai attenzione
a questi slash (/). Significano che oltre al file stai creando una serie
di subdirectory Unix (nell'esempio sopra, staresti creando il percorso
alt/internet nel quale salvi il file services). Questo pu_ essere una sofferenza!
Piuttosto, cancella con il backspace tutto quello che puoi e scrivi ci_
che vuoi per dare un nome al file. Poi premi invio due volte, e il file
sarÓ salvato nella tua home directory. Ripeti l'operazione per gli
altri articoli, finchÚ non avrai finito. Se hai usato ogni volta
lo stesso nome per il file, ogni messaggio sarÓ immagazzinato in
quel file.
Nota per gli utenti MS-DOS: assicuratevi di dare al file un nome che
il vostro computer possa riconoscere, per esempio "manual.txt", anzichÚ
uno come "computer.manual.txt".
Per fare la stessa cosa in rn, premi una s minuscola mentre sei dentro
l'articolo. Ti verrÓ assegnato un nome di file di default
nel quale salvare l'articolo. Puoi usare questo nome oppure scriverne uno
diverso. Premi invio, e ti verrÓ chiesto se vuoi salvare l'articolo
"in mailbox format". In questo caso premere y oppure n fa poca differenza
in pratica, tranne nel caso in cui, per qualche ragione, tu voglia poi
leggere l'articolo con elm o con alcuni altri programmi di posta. L'articolo
sarÓ quindi salvato in un file nella tua directory News (che Ú
una subdirectory fuori dalla normale directory in cui sei entrato quando
ti sei connesso al tuo provider). Per salvare un altro articolo nello stesso
file, ripeti l'operazione, e assicurati di usare lo stesso nome di file.
Il nuovo articolo verrÓ accodato alla fine del file che avevi giÓ
creato.
Ora devi portare a casa i messaggi. Primo, devi dire al sistema a cui
sei collegato che vuoi trasferire, o scaricare (download), il file. Se
il tuo programma di connessione ha Zmodem, questo Ú tutto quello
che devi fare -- il trasferimento partirÓ automaticamente.
Se stai usando qualcosa come Xmodem, Ymodem o Kermit, tuttavia, dovrai
ora dire al tuo computer di prepararsi a ricevere un file.
Per far partire un trasferimento Zmodem in Unix, scrivi
sz nomefile
dove "nomefile" Ú il file che vuoi, e premi invio. Con Zmodem
(e anche batch-Ymodem), puoi iniziare diversi trasferimenti in un colpo
solo in due modi: scrivendo una serie di nomi dopo 'sz' (per esempio: sz
file1 file2), oppure usando i caratteri jolly di Unix (che sono simili
a quelli di MS-DOS; per esempio, sz man* ti spedirÓ manual1, manual2
e manoman.txt).
Se usi Ymodem, il comando avrÓ la forma
sz -k nomefile
mentre se vuoi usare Xmodem, dovrÓ essere
sx nomefile
Tieni presente che in Xmodem, dovrai battere un comando sx per ogni
file che ti interessa.
Con Ymodem e Xmodem, dovrai ora dire al tuo programma di comunicazione
che stai scaricando un file, e come vuoi chiamarlo.
Se stai usando rn, attenzione perchÚ i file che hai creato sono
stati salvati nella directory News. Ci_ significa che per richiamarli,
dovrai battere qualcosa come
sz News/nomefile
altrimenti otterrai un messaggio di errore.
4.4 ASCII, E RICEVEREMO TUTTI
E' stato facile, vero? Oddio, pu_ essere pi¨ complicato di cosý. I computer Unix, MS-DOS e Macintosh gestiscono la fine delle linee di testo in modo diverso. Ci_ significa che quando scarichi un file di testo (come una collezione di articoli di Usenet), questo potrebbe avere un aspetto ben strano sul tuo computer, fino ad essere quasi illeggibile. Ci sono un paio di modi per affrontare la situazione. Uno Þ quello di usare un "flag" ASCII dopo sz (o sx o sz -k). Con un po' di fortuna il tuo sito ad accesso pubblico sarÓ in grado di capire che hai bisogno che i fine linea vengano tradotti. Il comando sarÓ simile a questo:
sz -a nomefile
oppure
sz -ka nomefile
ecc.
Se otterrai nonostante tutto risultati strani, la maggioranza dei sistemi Unix dispongono di un programma traduttore in grado di inserire i fine linea corretti. Digitando
unix2dos file.txt file.txt
otterrai la conversione di file.txt un un file MS-DOS valido. Esiste
un programma simile per Macintosh, chiamato unix2mac.
4.5 ALCUNI TRUCCHI DI USENET
La differenza fra maiuscole e le minuscole Þ quasi sempre importante
in Unix. Molti dei comandi Unix, compresi molti di quelli utilizzati per
leggere gli articoli di Usenet, sono sensibili a tale differenza. Se premi
una d al posto di una D o non succederÓ nulla, o potrÓ succedere
qualcosa di completamente diverso da quello che ti aspettavi. Morale: stai
attento a distinguere fra maiuscole e minuscole!
In nn, si ottiene quasi sempre un aiuto digitando ? (ci_ tuttavia non
avviene se stai scrivendo un tuo messaggio, perchÚ in tal caso ti
trovi all'interno del programma di elaborazione testi). In rn, potrai sempre
digitare una h minuscola sulla riga di comando per ottenere un messaggio
di aiuto.
Se stai cercando un newsgroup particolare, o attraverso il comando
l di rn o attraverso nngrep di nn, sarÓ a volte necessario provare
diverse parole chiave. Ad esempio, vi Þ un newsgroup dedicato al
complesso musicale dei Grateful Dead, ma non lo troverai mai provando "l
grateful dead", dato che il nome Þ rec.music.gdead. In generale,
conviene provare con la parte pi¨ piccola possibile della parola o
della discussione che si sta cercando: ad esempio, usa trek per trovare
i newsgroup su Star Trek. Se una parola non funziona, provane un'altra.
4.6 IL RAGAZZO COL TUMORE AL CERVELLO, L'IMPOSTA SUL MODEM E LA FCC
Come accade nel mondo esterno, anche Usenet ha la sua brava quota di
leggende urbane e di attivitÓ discutibili. Ce ne sono tre in particolare
che affliggono la Rete. Prova a spendere una quindicina di minuti girando
per Usenet, e sicuramente t'imbatterai nella storia del ragazzo col tumore
al cervello (Brain Tumor Boy), la congiura della FCC (Federal Communications
Commission, Commissione federale americana per le comunicazioni) per tassare
il tuo modem, e la cura miracolosa per la povertÓ scoperta da Dave
Rhodes. Per la cronaca, ecco le vere storie:
C'era in Inghilterra un ragazzo di sette anni di nome Craig Shergold,
al quale fu diagnosticato un tumore cerebrale apparentemente incurabile.
Mentre era a letto morente, il solo desiderio di Craig era che gli amici
gli mandassero delle cartoline. I giornali locali fecero propria la lacrimevole
storia e il desiderio del ragazzo divenne improvvisamente diverso: entrare
nel Guinness dei primati per la pi¨ grande collezione di cartoline.
La notizia fece il giro del mondo e milioni di persone cominciarono a mandargli
cartoline.
Miracolosamente, il ragazzo sopravvisse. Un miliardario americano gli
pag_ il viaggio negli Stati Uniti per eliminare chirurgicamente i residui
del tumore. E il suo desiderio fu realizzato ben al di lÓ delle
sue aspettative: entr_ nel Guinness dei primati.
Ma il sogno di Craig, che Þ ora adolescente, si Þ trasformato
in un incubo per l'ufficio postale della piccola cittadina ove egli vive,
nelle vicinanze di Londra. Come Craig stesso, anche la sua richiesta di
cartoline Þ sopravvissuta, inondando l'ufficio postale di milioni
di cartoline ogni anno. E proprio quando sembra che il flusso rallenti,
ecco che qualcuno avvia una nuova ondata di richieste perchÚ a Craig
siano inviate cartoline (o biglietti augurali, o biglietti da visita -
le lettere per Craig hanno in effetti acquistato una vita autonoma ed hanno
iniziato a subire delle mutazioni). Perfino la pubblicizzazione di questi
fatti attraverso la rubrica "Dear Abby" (una popolare rubrica periodica
di "lettere dai lettori" pubblicata congiuntamente da oltre un migliaio
di giornali e riviste americane N.d.T.) non ha potuto fare nulla per arrestarle.
Cosa c'entra tutto questo con la Rete? La "lettera per Craig" sembra
apparire su Usenet altrettanto frequentemente che sulle bacheche interne
dei grandi uffici. Non importa quanto spesso persone come Gene Spafford
inviino messaggi per chiedere di ignorare tali lettere o di spendere il
proprio denaro per qualcosa di pi¨ utile (ad esempio, una donazione
alla Croce Rossa locale): c'Þ sempre qualcuno che invia nuovi messaggi
con la richiesta di spedire cartoline al povero piccolo Craig.
E, a proposito di cartoline, non spedirne neanche alla Federal Communications
Commission.
Nel 1987, la FCC ha preso in considerazione l'idea di eliminare l'esenzione
fiscale che era stata concessa a CompuServe e ad altre grosse reti commerciali
di computer per l'utilizzazione del servizio telefonico nazionale. Ma la
FCC ritir_ prontamente il progetto quando, allarmati, gli utenti delle
BBS la sommersero letteralmente di lamentele per questa imposta sul modem.
Adesso, ogni paio di mesi qualcuno invia un messaggio urgente per avvisare
gli utenti della Rete che la FCC Þ sul punto di stabilire una imposta
sul modem. Cosa che NON Þ vera. Per capire se si ha a che fare con
questa vecchia storia, c'Þ un metodo semplice: in questi messaggi
Þ SEMPRE menzionato un incidente nel quale un ospite in studio di
un dibattito alla radio KGO di San Francisco si infuria in diretta leggendo
un articolo del New York Times sull'imposta. Un altro indizio che si tratta
della storia falsa Þ il fatto che non vengono menzionati nÚ
uno specifico numero di documento FCC, nÚ una scadenza per l'invio
di proteste.
In conclusione: risparmiati la lettera al tuo deputato per qualche
altra occasione!
Presto o tardi, incontrerai anche un messaggio dal titolo: "Make money
fast" (fare soldi in fretta). Si tratta della solita catena postale. La
versione su Usenet fa sempre riferimento a un certo Dave Rhodes, che era
sull'orlo del baratro, o qualcosa di analogo, prima di scoprire un modo
perfettamente legale per fare un sacco di soldi... avete indovinato: attraverso
una catena postale sulle reti informatiche mondiali.
4.7 LE MEGAFIRME
Ci sono firme (.sigs) e firme (sempre .sigs). Molte persone inseriscono nel loro file di firma solo le informazioni essenziali - il loro nome, il loro indirizzo di posta elettronica, magari il loro numero di telefono. Altri aggiungono una citazione che ritengono essere divertente o profonda, o l'avvertimento che le loro opinioni non coincidono necessariamente con quelle della loro ditta. Altri ancora aggiungono qualche disegnino fatto con caratteri ASCII. E vi sono quelli che abbandonano ogni misura, e inviano creazioni lunghissime, con citazioni multiple, orrendi riempitivi ASCII, e pi¨ indirizzi di posta elettronica di quanti possano essere umanamente necessari a chicchessia. Le matricole di college sguinzagliate per la Rete sembrano eccellere in questa attivitÓ. Puoi trovare il meglio del peggio nel newsgroup alt.fan.warlord, che esiste al solo scopo di criticare firme troppo estese, come la seguente:
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T-H-E M-E-G-A B-I-G .S-I-G C-O-M-P-A-N-Y
|#|
|#|
~-----------------------------~
|#|
|#| "Oltre 20 anni di esperienza nel rompere
le scatole alla |#|
|#| gente con megafirme"
|#|
|#|
|#|
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|#| "La differenza fra un idiota in Rete e un secchio di merda e' che
|#|
|#| almeno un secchio di merda puo' essere svuotato. Lasciatemi
|#|
|#| illustrare meglio il mio ragionamento paragonando questi
diagrammi |#|
|#| (illustra i diagrammi). Abbiamo qui a che fare con un utente
che |#|
|#| non solo manda messaggi di insulti a chi non e' d'accordo
con le |#|
|#| sue stupide ciarle, ma utilizza megafirme che riempiono molte
|#|
|#| schermate di citazioni perfettamente inutili. Come risultato,
|#|
|#| seguire i newsgroup da lui frequentati diventa una tortura
simile |#|
|#| a quella di collegarsi a un VAX con un modem a 300 baud.
|#|
|#| Posso anche aggiungere che il suo contributo alla societa'
|#|
|#| Þ paragonabile solo a quello di un deposito di scorie
tossiche." |#|
|#|
|#|
|#|
-- Robert A. Dumpstik, Jr
|#|
|#|
Presidente della Mega Big Sig Company
|#|
|#|
13 settembre 1990, ore 4:15 pomeridiane, |#|
|#|
Durante il suo discorso alla Cena sociale |#|
|#|
dei peggiori utenti di Internet, in
|#|
|#|
occasione della "1990 Net.idiots
|#|
|#|
Annual Convention"
|#|
|#|_____________________________________________________________________|#|
|#|
|#|
|#| Thomas Babbit, III: 5o Assistente del Vicepresidente Ufficio Vendite|#|
|#| __
|#|
|#| ========== ______
Digital Widget Manufacturing Co. |#|
|#| \\
/
1147 Complex Incorporated Drive |#|
|#| )-=======
Suite 215
|#|
|#|
Nostromo, VA 22550-1147
|#|
|#| #NC-17, Astronave Enterpoop :) Tel. # 804-844-2525
|#|
|#| ----------------
Fax # 804-411-1115
|#|
|#| "Chiudi il becco, Wesley!"
Servizi online # 804-411-1100 |#|
|#|
-- Io
a 300-2400, e ora 9600 baud! |#|
|#|
PUNet: tbabb!digwig!nostromo |#|
|#| Abitazione:
InterNet: dvader@imperial.emp.com |#|
|#| Thomas Babbit, III
Prodigy: In attesa di attivazione |#|
|#| 104 Luzyer Way
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4.8 IL PRIMO EMENDAMENTO HA VALORE SOLO LOCALE?
La dimensione internazionale di Usenet solleva interessanti questioni
legali, in parte ancora da risolvere. Una discussione o un messaggio che
sono legali in un paese, possono essere trasmessi ad un altro paese nel
quale sono illegali? Il messaggio diventa forse illegale quando raggiunge
il confine? E cosa succede se questo secondo paese Þ il solo percorso
possibile per raggiungerne un terzo, nel quale il messaggio torna ad essere
legale? Diverse universitÓ e istituzioni straniere hanno tagliato
l'accesso ad alcuni newsgroup nei quali gli americani inviano messaggi
contenenti discussioni - perfettamente legali negli Stati Uniti - sull'uso
di droghe o su pratiche sessuali alternative. Anche negli Stati Uniti,
vi sono universitÓ che non permettono di seguire alcuni newsgroup
giudicati offensivi dagli amministratori di sistema locali; anche in questo
caso, si tratta di solito di newsgroup appartenenti alla gerarchia "alt".
Un esempio interessante di problemi di questo tipo Þ quel che
accadde nel 1993, quando in Canada un tribunale emise un'ordinanza per
impedire ai giornalisti canadesi la diffusione di notizie su un caso di
omicidio particolarmente controverso. Gli americani, nei confronti dei
quali l'ordinanza non aveva valore, iniziarono ad inviare messaggi con
resoconti del processo, messaggi che naturalmente ogni canadese con un
accesso alla Rete poteva leggere senza problemi.
4.9 STORIA DI USENET
Alla fine degli anni '70, gli esperti che si occupavano di sviluppare
Unix vi introdussero un'innovazione: un sistema che permetteva ai computer
Unix di scambiare dati attraverso le linee telefoniche.
Nel 1979, due studenti della Duke University nella Carolina del Nord,
Tom Truscott e Jim Ellis, ebbero l'idea di utilizzare questo sistema, noto
come UUCP (da Unix-to-Unix CoPy) per distribuire informazioni che potessero
interessare la comunitÓ degli utenti di Unix. Insieme a Steve Bellovin,
uno studente della University of North Carolina, e a Steve Daniel, essi
scrissero il programma necessario alla gestione di aree di conferenze,
e collegarono i computer della Duke University e della University of North
Carolina.
La notizia si diffuse rapidamente, e nel 1981 uno studente di Berkeley,
Mark Horton, e uno studente liceale della zona, Matt Glickman, distribuirono
una nuova versione del programma, arricchito di nuove possibilitÓ
e capace di gestire un volume maggiore di messaggi - il programma originale
proveniente dal North Carolina poteva gestire solo pochi messaggi quotidiani
per newsgroup.
Oggi, Usenet collega decine di migliaia di siti in tutto il mondo,
costruiti attorno a computer di ogni tipo, dai mainframe agli Amiga. Con
pi¨ di 3.000 newsgroup e innumerevoli migliaia di lettori, si tratta
forse della pi¨ estesa rete informatica mondiale.
4.10 QUANDO QUALCOSA NON VA
* Quando avvii rn, ottieni un avvertimento (warning) sulla presenza di newsgroup fantasma (bogus newsgroups).
Entro un paio di minuti, il sistema ti chiederÓ se vuoi conservarli o cancellarli. Cancellali. I newsgroup fantasma sono gruppi che il tuo amministratore di sistema, o qualcun altro per lui, ha ritenuto non fossero pi¨ necessari.
* All'interno di un newsgroup, mentre stai utilizzando rn, ottieni il messaggio "skipping unavailable article" (sto saltando un messaggio non disponibile).
In genere, si tratta di un messaggio mandato da qualcuno che in seguito ha deciso di cancellarlo.
* Hai scaricato un file di testo nel tuo sistema Unix per inserirlo in un messaggio Usenet o di posta elettronica, e quando tu o il destinatario del messaggio leggete il file, vi accorgete che ogni riga finisce con ^M.
Questo succede perchÚ Unix gestisce i fine riga in maniera diversa dai computer MS-DOS o Macintosh. La maggior parte dei sistemi Unix ha dei programmi per convertire i file provenienti da altri computer. Per utilizzarli, carica nel sistema Unix il tuo file e digita nella riga di comando
dos2unix nomefile nomefile
oppure
mac2unix nomefile nomefile
a seconda del tipo di computer che hai utilizzato, inserendo al posto di nomefile il nome del file che hai appena caricato. Un programma analogo pu_ preparare file di testo che tu desideri scaricare sul tuo computer; ad esempio,
unix2dos nomefile nomefile
oppure
unix2mac nomefile nomefile
garantiranno che il file che vuoi acquisire non abbia un aspetto insolito sul tuo computer.
* Non succede niente, oppure lo schermo si riempie di roba incomprensibile, quando tenti di scaricare un file con Zmodem
Sfortunatamente, trasferire file sui modem ad alta velocitÓ
pu_ ancora talvolta essere problematico. Diagnosticare e correggere il
problema spesso significa armeggiare con la configurazione, sia dal versante
del tuo computer (per esempio, se il tuo modem supporta lo "handshaking"
hardware mentre il programma di comunicazione Þ configurato per l'handshaking
software); sia dal versante del tuo fornitore di accesso (con varie impostazioni);
sia da entrambi. La cosa migliore da fare quando ci sono problemi Ú
di mandare una e-mail al tuo amministratore di sistema o postare un messaggio
nel newsgroup "generale" o "aiuto" del tuo sito di collegamento, se ne
esiste uno. Se tu hai un problema, ci sono buone probabilitÓ che
qualcun altro abbia giÓ avuto lo stesso problema, e che possa aiutarti.
Potrebbe essere utile specificare il tipo di modem e la velocitÓ
di connessione che stai usando.
4.11 PER SAPERNE DI PIU'
Leanne Phillips invia periodicamente ai newsgroup news.newusers.questions
e news.answers di Usenet una lista di domande ricorrenti (frequently asked
questions - FAQ), con le relative risposte, sull'uso del file di soppressione
(killfile) in rn. Bill Wohler invia una guida sull'uso di nn ai newsgroup
news.answer e news.software. Nei newsgroup news.announce.newusers e news.groups
di Usenet puoi trovare "A Guide to Social Newsgroups and Mailing Lists",
che fornisce brevi indicazioni sul contenuto dei vari newsgroup all'interno
della gerarchia soc.
Il libro "Managing UUCP and Usenet" di Tim O'Reilly e Grace Todino
(O'Reilly & Associates, 1992), Þ una buona guida su come predisporre
un tuo proprio sistema Usenet.
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