Capitolo 15: CONCLUSIONE -- LA FINE?
La rivoluzione Þ solamente all'inizio. I nuovi sistemi di comunicazione
e le tecnologie digitali hanno provocato enormi cambiamenti nel nostro
modo di vivere. Pensiamo a ci_ che Þ per noi normale, che fa parte
della nostra routine quotidiana, ma che solamente dieci anni fa era considerato
impossibile fare. Puoi curiosare tra le distese di libri della biblioteca
della tua cittÓ -- o di una qualsiasi biblioteca ovunque nel mondo
-- puoi compiere operazioni bancarie e vedere se il tuo vicino Þ
fallito, tutto questo attraverso un semplice modem ed un computer.
L'implosione nei costi unita all'esplosione della potenza elaborativa
ha messo a disposizione tecnologie sempre pi¨ potenti ad un crescente
numero di persone. La Rete, con i suoi database in continua e rapida espansione
e con le sue altre fonti di informazione, non Þ limitata alle nazioni
industrializzate dell'occidente; oggi si estende dalla Siberia allo Zimbabwe.
Il costo dei computer e dei modem necessari per connettersi alla Rete,
nel frattempo, continua a precipitare, rendendoli pi¨ abbordabili,
mentre il collegamento a Internet diventa sempre pi¨ semplice.
Il Cyberspazio Þ diventato una parte vitale della vita quotidiana
di milioni di persone. La gente instaura relazioni, si innamora, si sposa,
il tutto grazie a iniziali contatti nel cyberspazio, un "luogo" effimero
che trascende nazionalitÓ e confini. Gli affari vengono trattati
interamente in ASCII. Movimenti politici e sociali iniziano nel cyberspazio,
coordinati da persone che abitano a migliaia di miglia l'una dall'altra.
Questo Þ solamente l'inizio.
Viviamo in un'epoca di comunicazione, nella quale, per_, i vari modi
per comunicare con gli altri esistono come sistemi e ambienti diversi.
Un giorno, comunque, telefono, TV, fax e personal computer saranno rimpiazzati
da un "processore di informazioni" collegato ad una Rete mondiale da linee
in fibra ottica.
Il potere insito negli immensi archivi di file e nei database sarÓ
a portata di mano. Essendo collegato a migliaia, milioni di persone, avrai
la possibilitÓ di partecipare attivamente ai movimenti sociali e
politici della tua nazione e del mondo intero.
Come potrÓ succedere questo? In parte, sarÓ possibile
grazie alle nuove tecnologie. I televisori ad alta definizione richiedono
lo sviluppo di computer economici che possano elaborare molte pi¨ informazioni
delle attuali workstation. Compagnie telefoniche e societÓ che
gestiscono tv via cavo dovranno collaborare, e in qualche caso competere
tra loro, per fare in modo che la tecnologia a fibre ottiche arrivi nelle
case di tutti.
L'amministrazione Clinton, la prima ad essere guidata da persone che
sanno usare non solo le reti di computer ma anche i computer stessi, sta
premendo per la creazione di una serie di "superautostrade dell'informazione"
paragonabili per importanza al sistema di autostrade interstatali degli
anni '50 negli Stati Uniti (uno dei fautori di quel sistema in Senato ha
un figlio che Þ stato eletto vicepresidente nel 1992).
Adesso siamo, per ci_ che riguarda le reti, nella stessa situazione
in cui eravamo agli inizi degli anni '50, poco prima della creazione delle
grandi reti autostradali. Certo, oggi ci sono innumerevoli cose interessanti
lÓ fuori, ma per raggiungerle occorre districarsi tra tortuose stradine
a due corsie ed occorre quindi avere delle buone mappe per trovare ci_
che ci interessa.
La creazione di questa nuova Rete richiederÓ pi¨ che semplici
canali di comunicazione e router ad alta velocitÓ: sarÓ necessario
un nuovo paradigma delle comunicazioni: la Rete come servizio di base per
le informazioni. La Rete rimane un posto in qualche modo complicato e misterioso.
Trovare e prendere qualcosa nella Rete oggi significa spendere una quantitÓ
di tempo con un veterano della Rete o su un manuale come questo per imparare.
E' necessario imparare termini arcani e bizzarri come alcuni comandi Unix.
Pensa alla differenza che c'Þ con il telefono, che permette di
accedere ad una vasta serie di informazioni semplicemente premendo alcuni
tasti, o con reti di computer come Prodigy, in cui si pu_ navigare per
mezzo di semplici comandi e click del mouse.
I system administrator, gli amministratori della rete Internet hanno
iniziato a capire che non tutti sono disposti ad imparare le bizzarrie
di un sistema complicato come Unix, e che questo non vuol dire che la gente
sia meschina. GiÓ possiamo vedere lo sviluppo di interfacce semplici
che porteranno la potenza della Rete alla portata di milioni di persone.
E' possibile vedere la loro influenza nei menu di gopher e del World-Wide
Web, che non richiedono una complessa esperienza di computer ed aprono
cosý il varco a migliaia di fonti di informazioni a tutti. Programmi
di posta elettronica ed editor come pico e pine, promettono molta della
potenza di vecchi programmi quali emacs pur essendo infinitamente pi¨
semplici.
Alcuni programmatori hanno preso spunto da queste considerazioni per
creare interfacce grafiche che permetteranno a chiunque di navigare in
Internet, semplicemente "cliccando" sullo schermo con il mouse o richiamando
un editor di testi facile da usare, allo stesso modo in cui Þ possibile
oggi navigare in un computer Macintosh -- o in un servizio online commerciale
come Prodigy.
E poi ci sono i servizi Internet.
Per ogni database disponibile su Internet, ce ne sono probabilmente
altri tre o quattro che non lo sono. Le agenzie governative hanno iniziato
solamente adesso a connettere alla Rete i loro centri di elaborazione dati.
Diverse aziende commerciali, dai fornitori di database alle librerie, hanno
reso i loro servizi disponibili attraverso la Rete.
Ancora poche persone usano una delle pi¨ interessanti applicazioni
della Rete: uno standard, noto come MIME, permette di inserire file audio
o immagini grafiche in un messaggio. Immagina di aprire la tua e-mail un
giorno per ascoltare le prime parole della tua nipotina, o per vedere la
fotografia della nuova casa di un tuo amico. Alla fine, questo standard
permetterÓ la trasmissione di piccoli filmati tramite la Rete.
Tutto questo richiede un grande potenziamento della Rete, per gestire
i milioni di nuovi utenti che vi si connetteranno e le nuove applicazioni
che questi vorranno utilizzare. Solamente per visualizzare una immagine
in movimento sullo schermo Þ necessaria una quantitÓ enorme
di bit, e un potente computer per gestirli.
Tutto questo confluisce nella National Information Infrastructure,
capace di muovere miliardi di bit di informazioni al secondo: la potenza
necessaria a portare all'interno di uffici e case tutte le informazioni
che servono.
Come queste "superautostrade" cresceranno, cosý dovranno fare
i "raccordi" per entrarvi: le strade ad alta velocitÓ non sono d'aiuto
se inaccessibili. Vediamo crollare il costo dei modem cosý come
quello dei computer. Modem ad alta velocitÓ (dai 9600 baud in su)
stanno iniziando ad avere un costo abbordabile. A 9600 baud, si pu_ prelevare
l'immagine del nord America fatta da un satellite meteorologico in meno
di due minuti: un file che, con un modem lento, pu_ richiedere anche 20
minuti di download. Alla fine, le case potranno essere connesse direttamente
ad un network digitale nazionale. Molto del traffico telefonico a lunga
distanza Þ stato giÓ portato in forma digitale, su fibre ottiche
che permettono la trasmissione di un alto volume di dati. Le compagnie
telefoniche stanno lentamente lavorando affinchÚ le fibre ottiche
possano finalmente raggiungere tutte le case. La Electronic Frontier Foundation
sta lavorando perchÚ questi collegamenti abbiano un costo ragionevole.
Al di lÓ dei problemi tecnici, stanno aumentando le spinose
questioni sociali, politiche ed economiche. Chi potrÓ accedere a
questi servizi, e a quali costi? Se viviamo nell'era dell'informazione,
stiamo forse gettando le basi per una nuova classe sociale svantaggiata,
incapace di competere con quelle proprie di persone tanto fortunate da
avere i soldi e le capacitÓ necessarie per utilizzare questi nuovi
canali? Chi, in realtÓ, decide chi accede a cosa? Man mano che le
aziende comprenderanno quali profitti sono possibili nel gestire le infrastrutture
informative, cosa succederÓ a sistemi come Usenet, probabilmente
il primo sistema anarchico funzionante al mondo, in cui ognuno pu_ dire
liberamente ci_ che vuole?
Quali sono le leggi della frontiera elettronica? Quando stati e confini
perdono il loro significato nel cyberspazio, la questione sarÓ:
CHI Þ la legge? Cosa succederÓ ad una rete che attraversa
diverse nazioni, in cui una cosa pu_ essere legale in un paese, ma illegale
in un altro? Chi perseguirÓ i pirati informatici?
Quale ruolo giocherai tu in questa rivoluzione?
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